
Lo ha deciso la cabina di regia del ministero della Salute ed entrerà in vigore dal 6 dicembre
Redazione – La Campania da zona rossa diventerà zona arancione.
Lo ha deciso la cabina di regia del ministero della Salute anche perché i dati di queste tre settimane hanno evidenziato che la curva dei contagi è in continua discesa ed il provvedimento entrerà in vigore dal 6 dicembre.
Il report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e dell’ Iss (Istituto superiore di sanità) ha inserito la Campania, insieme alla Basilicata, in un livello di rischio basso. Tutte le altre sono a rischio moderato ad eccezione della Calabria. In Campania l’indice di contagio Covid-19 stimato è fermo a 0.74, dunque ben al di sotto dell’1. Se la tendenza dovesse essere confermata, la regione potrebbe successivamente essere ulteriormente declassificata al livello giallo.
Quali sono i cambiamenti che comporta essere nella zona arancione: ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata; negozi restano aperti; la Dad si effettua solo alle superiori; vietato circolare dalle 22 fino alle 5 e vietato spostarsi da una Regione all’altra così come da un Comune all’altro solo per salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione.
Inoltre è vietato andare a far visita ai congiunti per motivi che non siano di urgenza e necessità; chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi; chiusura dei musei e delle mostre; sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine (anche nei bar e nelle tabaccherie); restano chiuse piscine, palestre, teatri e cinema.
Si ci può spostare nel proprio Comune senza l’autocertificazione, che deve essere utilizzata solo durante il coprifuoco, la raccomandazione è quella di evitare spostamenti non necessari; si può andare ai centri commerciali nei giorni feriali; tutti giorni presso farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole, anche se sono situati all’interno dei centri commerciali; si possono prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%.
Si può prendere cibo d’asporto entro le 22 ed ordinare a domicilio in qualsiasi momento; andare nei centri sportivi; da soli correre e fare attività sportiva all’aperto; portare fuori il cane e non serve l’autocertificazione; continuare ad accudire gli animali come volontari ma con autocertificazione; portare gli animali domestici dal veterinario.