
Rassegna Stampa Blog Talepiano
Ripubblichiamo nella consueta rassegna settimanale della stampa locale questa inchiesta dal blog”Talepiano” dell’avvocato Johnny Pollio.
INCHIESTA RAPPORTI GORI-VICE SINDACO PASQUALE D’ANIELLO/ GRAZIE A SIMONA ALLA SOCIETÀ DI D’ANIELLO SONO FINITI 120 MILA EURO DI CONTRIBUTI REGIONALI

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(Per la prima puntata clicca qui)
…la New Electra, a vario modo, è legata a A.G.S. Scarl e G.O.R.I. S.p.A. per prestazioni d’opera o forniture di materiali.
Come vi avevamo scritto nella prima puntata, a pronunciare queste parole, o meglio a scriverle, era stata SIMONA, avevamo lasciato però in sospeso l’interrogativo.
Chi è SIMONA?
Ebbene SIMONA, come qualcuno avrà malignamente pensato, non è un’avvenente manager o un’affascinante funzionario pubblico. Niente di tutto questo.
SIMONA è un acronimo. L’acronimo di un progetto: Sistema Integrato di competenze per il Monitoraggio, la protezione ed il controllo delle infrastrutture idriche, fognarie e Ambientali.
Un progetto da oltre 4 milioni e mezzo di euro, di cui la metà finanziati dalla Regione Campania.
SIMONA avrebbe dovuto realizzare…
…un sistema che permetterà di risalire all’individuazione della sorgente dello scarico, e pertanto, all’individuazione del soggetto responsabile e quindi civilmente e penalmente perseguibile secondo le attuali disposizioni normative nazionali ed europee.
Per fare ciò si sarebbe servito di…
- Sistema di monitoraggio della qualità e della quantità costituito da sensori diffusi sul tratto di rete fognaria prescelto;
- Sistema di trasmissione dei dati dai sensori al Centro di Elaborazione dei Dati.
- Centro di Elaborazione dei Dati, nel quale confluiranno le misure dei sensori e che sarà attrezzato mediante hardware e software per la modellazione del sistema fognario e la soluzione del problema inverso volto alla localizzazione del punto di immissione di un contaminante.
Gli obiettivi che avrebbe perseguito il progetto SIMONA erano quindi:
- raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale;
- sviluppo economico ed occupazionale;
- avanzamento della ricerca scientifica nell’ICT e nelle tematiche ambientali ed idrauliche.
Al termine del progetto di ricerca sarebbe dovuto esser messo a punto un sistema integrato per l’Individuazione di Scarichi Non Autorizzati in fognatura e nei corpi idrici superficiali.
Veniva scelto come sito pilota per il progetto un tratto di sistema fognario nel Comune di Massa Lubrense.
Il progetto prendeva corpo nell’ottobre del 2015, ma ben presto mostrava i suoi limiti, come evidenziato in una tesi di laurea presentata alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi Federico II di Napoli.
Le difficoltà erano connesse alla gestione ed alla manutenzione delle attrezzature in un ambiente definito “ostile” come quello della fognatura. Le sonde installate non si rivelavano adatte e facevano sì che oltre le metà dei dati erano da considerarsi non utili ai fini del risultato. Forse è per questo quel progetto pilota, terminata la sua fase sperimentale, non decollerà più. Non a caso il sito internet pomposamente creato si ferma proprio lì: alla deludente fase sperimentale. Intanto, ad ad ogni estate il mare della Penisola continua a cambiare colore e connotati ed ancora non si riesce a cavare un ragno dal buco.
A non mostrare limiti, invece, è stato il contributo concesso dalla Regione Campania. 2.859.029,31 euro, pagati in più tranches, di cui il 4,14 per cento, pari a 118.163,81 euro, finiti nelle casse della New Electra srl, controllata dalla Immobiliare D’Aniello srl di Pasquale D’Aniello, vice Sindaco del Comune di Piano di Sorrento che, attraverso l’Ente d’Ambito, controlla il 50% delle quota della GORI, capofila e promotrice del Progetto SIMONA.
Sti cazzi!
Ops, questa volta lo abbiamo detto.
Il dossier, quel dossier finito sulla scrivania del Presidente del Clan di Bertoldo a giugno scorso, finirebbe qui, ma gli ultimi risvolti giudiziari che hanno visto ancora una volta il coinvolgimento del vice-Sindaco Pasquale D’Aniello, (leggi qui), benché questa volta solo come persona informata dei fatti, impongono una terza puntata di riflessione
Pazientate.
(FINE SECONDA PUNTATA)
Clan di Bertoldo
Ecco la prima puntata
INCHIESTA RAPPORTI GORI-VICE SINDACO PASQUALE D’ANIELLO/ SULLE TRACCE DI SIMONA (PRIMA PUNTATA)

(per l’anteprima clicca qui)
Non ho mai parlato di ipotesi di reato io ho detto semplicemente solo che un imprenditore con incarichi politici, a mio avviso e del mio gruppo politico, non dovrebbe partecipare a gare pubbliche questo è tutto. Questo è lo scopo della mozione.
A pronunciare questa frase è stato il Consigliere comunale carottese del Movimento 5 Stelle Salvatore Mare. Era il 27 maggio scorso e l’assise cittadina discuteva la mozione, presentata dallo stesso Mare, con cui sostanzialmente si chiedeva al vice-Sindaco Pasquale D’Aniello di fare un passo indietro. Accadeva tutto all’indomani della notizia, balzata agli onori della cronaca nazionale, di un coinvolgimento di D’Aniello in una grossa inchiesta giudiziaria a carico dei vertici GORI; inchiesta poi arenatasi, non senza polemica, nelle sabbie mobili della prescrizione (leggi qui).
Ad ergersi a paladini di Pasquale D’Aniellofurono soprattutto i Consiglieri comunali di Pode(va)mos. ‘A sinistra, quelli che avrebbero dovuto rappresentare l’opposizione consiliare (leggi qui).
Emblematica fu la presa di posizione del dottor Michele Maresca che così argomentò:
…Questa iniziativa noi non l’abbiamo condivisa dal primo momento. Il problema quale sarebbe il conflitto di interesse? Non c’è una legge. I fatti poi, altro non sono che notizie di giornale, quindi non possiamo basarci su questo. Perché sono fatti che possono essere più o meno fondati.
Ancora più chiara la collega di gruppo Monia Cilento:
…non può essere un’inchiesta giornalista ad orientare le azioni politiche. In questo caso non c’è nessun atto giudiziario che giustifichi l’opportunità di questo atto e siamo stanchi penso tutti quanti di essere utilizzati, manipolati, eterodiretti da inchieste, da commenti, da polemiche suscitate a volte ad arte da certa stampa.
Discorso chiuso insomma: nun ce ne po’ fregà de meno di quello che scrivono i giornali, o meglio ancora, certa stampa.
Questo il senso.
Certa stampa, però, nun se ne po’ frega de meno di quel che pensano i Pode(va)mos .
Perché certa stampa non fa sconti.
Perché certa stampa non campa di contributi e prebende…guarda un po’!
Allora bando alle ciance ed apriamo le danze, partendo dagli attori protagonisti di questa “pellicola” di Natale. Per ordine di apparizione, quindi proprio dal vice-Sindaco Pasquale D’Aniello.
D’Aniello, attraverso una società immobiliare, la Immobiliare D’Aniello srl (di cui è socio unico), controlla la maggioranza del capitale di un’altra società: la New Electra srl. I lettori di questo blog dovrebbero già saperlo. Ce ne occupammo a proposito delle inchieste giornalistiche sul cosiddetto housing sociale di Sant’Agnello (leggi qui).
Oltre alla New Electra srl, ci sono altre due società che rivestono un ruolo centrale in questo lavoro giornalistico fatto da certa stampa. La prima si chiama GORI S.p.A. una società mista pubblico/privata che gestisce il servizio idrico anche in Penisola sorrentina.
La GORI S.p.A. è così composta:
- Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano 51,00%
(Consorzio obbligatorio dei 76 comuni dell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano – già A.T.O. 3 “Sarnese-Vesuviano” della Regione Campania) - Sarnese Vesuviano Srl 37,05%
(il cui 99,3% è detenuto da ACEA S.p.A.) - ASM 11,93%
(Azienda Speciale Multiservizi Pomigliano d’Arco) - ASAM 0,02%
(Azienda Speciale Castellammare di Stabia).
Ovviamente, tra quei 76 Comuni che, consorziati tra loro, detengono il 51% di GORI S.p.A. vi è anche il Comune di Piano di Sorrento. Quello in cui Pasquale D’Aniello, il titolare della Immobiliare D’Aniello srl che detiene a suo volta la maggioranza delle quote della New Electra srl, ricopre il ruolo di vice-Sindaco.
La seconda, meno nota, è una società consortile che si chiama AceaGori Servizi S.c.a.r.l.
A detenere le quote di quest’altra società sono:
ACEA S.p.A. (per il 55%) G.O.R.I. S.p.A. (per il 40%) e A.S.M. Pomigliano (per il 5%).
Sono sempre gli stessi nomi, insomma.
La AceaGori Servizi S.c.a.r.l.…
…è specializzata, inoltre, nell’attività di progettazione, gestione e manutenzione di sistemi di telecontrollo, sistemi di videosorveglianza, sistemi di telelettura, modellazione di reti in pressione e a pelo libero, gestione di sistemi informativi territoriali e sviluppo di software per la gestione delle attività manutentive e per il controllo dei flussi energetici. All’interno dell’azienda è data notevole rilevanza all’attività di ricerca e sviluppo nel settore del servizio idrico integrato finalizzata all’individuazione di prodotti, tecnologie e soluzioni in grado di migliorare i livelli di servizio dei gestori.

…la New Electra, a vario modo, è legata a A.G.S. Scarl e G.O.R.I. S.p.A. per prestazioni d’opera o forniture di materiali.
Non è certa stampa a dirlo.
No, a dirlo è: SIMONA.
Chi è SIMONA?
Dovrete ancora pazientare.
(FINE PRIMA PUNTATA)
Clan di Bertoldo
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